Con l’espressione “isole di calore urbano” si fa riferimento al fenomeno per cui la temperatura in città risulta significativamente più alta rispetto a quella delle zone rurali circostanti. Ciò è dovuto alla densità delle costruzioni, all’uso di materiali che assorbono e trattengono il calore (asfalto e cemento) e alla scarsità di vegetazione. Possono contribuire a problemi ambientali aumentando la domanda di energia per il raffreddamento e incidere negativamente sulla salute pubblica. Per mitigare gli effetti delle isole di calore è fondamentale adottare strategie efficaci, come aumentare la vegetazione urbana creando spazi verdi che forniscono ombra e rilasciano umidità, raffreddando l’ambiente attraverso l’evapotraspirazione. Giardini pensili e tetti verdi migliorano l’isolamento termico degli edifici e riducono la temperatura. Creare infrastrutture blu, come specchi d’acqua e fontane, contribuisce al raffreddamento dell’ambiente attraverso l’evaporazione, mentre sistemi di raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana possono essere utilizzati per irrigare spazi verdi urbani, mantenendo un microclima più fresco.
Città come Singapore, Copenaghen e New York hanno implementato con successo queste soluzioni, migliorando la qualità della vita dei residenti e contribuendo alla sostenibilità ambientale. Una pianificazione urbana sostenibile, che integra spazi verdi e riduce l’uso dell’automobile promuovendo il trasporto pubblico, il ciclismo e la mobilità pedonale, è fondamentale per diminuire il calore prodotto dai veicoli. Adottando una combinazione di queste strategie, è possibile mitigare efficacemente gli effetti delle isole di calore urbano, creando un ambiente urbano più salubre e vivibile.