Il Green Deal per un futuro sostenibile

Oltre 400 imprese internazionali hanno lanciato un appello: “Vogliamo che il Green Deal venga confermato come politica prioritaria nel prossimo mandato europeo!”. Nel 2019 l’Unione Europea ha presentato un insieme di iniziative politiche che prendono il nome di Green Deal che, letteralmente tradotto, significa “Patto Verde”. Ma in cosa consiste? 

Il Green Deal è una proposta, non ancora un piano completo, che mira al raggiungimento della neutralità climatica, cioè l’equilibrio tra le emissioni nocive e l’assorbimento di CO2 e gas serra entro il 2050. Per raggiungere tale obbiettivo si andrebbe, dunque, a dissociare la crescita economica dall’uso delle risorse naturali, ristrutturando l’economia moderna in modo tale che si adatti ad un mondo che vuole seriamente affrontare la crisi climatica. 

Il Patto Verde europeo vuole incoraggiare una transizione sostenibile e responsabile per il futuro dell’UE. In che modo? Quali sono i punti salienti?  Si prevede di accelerare gli investimenti nelle energie rinnovabili e di utilizzare l’idrogeno per sostituire il gas naturale; si ambisce a trasporti a zero emissioni e all’alimentazione di aerei e navi tramite carburanti sostenibili; si vogliono piantare 3 miliardi di alberi entro la fine del decennio in modo tale da facilitare la cattura dell’anidride carbonica; si aspira alla riduzione dell’uso di pesticidi e all’aumento del numero di api sui terreni agricoli; si punta alla disintossicazione dei mari tramite l’educazione alla raccolta dei rifiuti. 

Sebbene tutti i capi dell’UE abbiano sottoscritto il Patto Verde europeo nel dicembre del 2019, sorsero disaccordi riguardo agli obbiettivi e alle tempistiche per la loro realizzazione. Molte organizzazioni hanno definito il piano “poco ambizioso” affermando che fosse troppo poco e troppo tardi.  Se il riscaldamento globale aumentasse di 1,5/2°C rispetto ai valori preindustriali si incorrerebbe in un cambiamento irreversibile e catastrofico. Qualora non venissero adottate misure volte a limitare le emissioni, la temperatura globale potrebbe aumentare da +1,1°C a +6,4°C. 

Non c’è altro tempo da perdere, è il momento di agire.

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