Architettura resiliente nelle zone colpite da uragani

La prima decade di ottobre, tutto il mondo puntava gli occhi sulla Florida, per quella che il Presidente Joe Biden aveva definito la “tempesta del secolo”. L’uragano Milton fortunatamente si è rivelato meno impattante di Katrina, che nel 2005 distrusse New Orleans provocando svariati miliardi di dollari di danni e mietendo quasi 2.000 vittime. In tali contesti, assume un ruolo significativo l’architettura resiliente, basata su soluzioni progettuali che consentono agli edifici di resistere a condizioni climatiche estreme, riducendo al minimo i danni e proteggendo gli abitanti.
Le costruzioni in cemento armato sono progettate per resistere ai venti violenti e agli impatti causati dai detriti sollevati durante gli uragani, mentre l’utilizzo di vetri antisfondamento previene l’esplosione delle finestre sotto la pressione del vento. I tetti inclinati permettono ai venti di fluire sopra l’edificio piuttosto che scontrarsi direttamente contro di esso, riducendo così il rischio di sollevamento. Gli edifici, inoltre, devono essere ancorati a sistemi di fondazione resistenti, in grado di assorbire le sollecitazioni del terreno durante una tempesta o un’inondazione. Le fondazioni a pali, ad esempio, sono comuni nelle zone costiere, poiché offrono una stabilità maggiore in presenza di suolo instabile o pieno d’acqua.
Anche l’autosufficienza energetica è un fattore chiave nell’architettura resiliente. Gli uragani spesso causano interruzioni prolungate di energia elettrica. Per questo, molti edifici nelle zone a rischio sono dotati di fonti di energia rinnovabile, come pannelli solari o turbine eoliche, abbinati a sistemi di stoccaggio energetico che permettono alle abitazioni e alle infrastrutture critiche di continuare a funzionare anche in caso di blackout, garantendo l’operatività di dispositivi di sicurezza o di comunicazione.
Le normative edilizie devono tenere conto dei cambiamenti climatici e dell’intensificarsi degli eventi estremi. Gli edifici devono essere progettati in conformità con codici che prevedono standard elevati di resistenza agli uragani. Questo implica non solo il rispetto di regole rigide in fase di progettazione e costruzione, ma anche l’adozione di strategie di monitoraggio e manutenzione costante delle strutture.

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