25 novembre: Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Istituita nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Sì, perché una piaga mondiale.
Nella risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999 troviamo specificato che la violenza contro le donne è “qualsiasi atto di violenza di genere che si traduca o possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne, comprese le minacce di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia che avvengano nella vita pubblica che in quella privata”
Quest’anno in Italia, dal 1 gennaio al 17 novembre, 51 donne sono state uccise dal loro partner o da un ex. (fonte: Ministero dell’Interno). Ci sono state quasi 3mila violenze sessuali nel corso del primo semestre e 33mila chiamate al 152, il numero antiviolenza.
Almeno 85.000 donne e ragazze sono state uccise intenzionalmente in tutto il mondo nel 2023, la maggior parte da parenti, secondo i dati pubblicati dalle Nazioni Unite (fonte: rainews.it).
Amore?
No, non è amore. Ci sono cicatrici che non si rimarginano e che non dovrebbero esistere. Sono quelle generate dalla violenza, fisica o mentale.
Eliminare la violenza contro le donne è una responsabilità di tutti.
Non solo il #25NOVEMBRE
Come possiamo aiutare una vittima di violenza?
Riportiamo un articolo di Save The Children dell’anno scorso ma che crediamo sia davvero molto utile da condividere:
https://www.savethechildren.it/blog-notizie/come-possiamo-aiutare-una-vittima-di-violenza