Provalo tu!

Questo mese diamo voce ad un problema che si presenta ogni estate: l’abbandono degli animali domestici.
Nella scorsa estate sono stati abbandonati o ceduti più di 127 animali ogni 24 ore. Il 20% in più rispetto alle estati precedenti. Nel mese di luglio 2023 sono stati recuperati 2.354 cani in Italia (fonte: ENPA).
Il fenomeno dell’abbandono riguarda tutti, anche chi non possiede animali. Riguarda tutti perché siamo chiamati a sensibilizzarci e a sensibilizzare al valore dell’accudimento, della responsabilità.
L’abbandono di un animale è un reato: articolo 727 del Codice Penale, che al comma 1 recita: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro”.
Se questa estate assistiamo ad un caso di abbandono è nostra responsabilità denunciarlo alle forze dell’ordine.
A chi abbandona gli animali, a chi crede che un animale non abbia un’anima: provalo tu, ad essere abbandonato.

APPROFONDIMENTI

Il riciclaggio dell’amianto: una sfida necessaria

L’amianto, noto per le sue proprietà isolanti, ignifughe e di resistenza chimica, è stato largamente impiegato per decenni in moltissimi settori, dall’edilizia all’industria.

Great Pacific Garbage Patch

La Great Pacific Garbage Patch (GPGP) è la più estesa raccolta di rifiuti galleggianti presente al mondo, grande il doppio del Texas e tre volte la Francia, situata nell’Oceano Pacifico, tra il Nord America e il Giappone.

PFAS, un pericolo silenzioso

I PFAS, perfluorinated alkylated substances, noti anche come “sostanze chimiche eterne”, rappresentano una minaccia pervasiva per la salute umana e l’ambiente.

Caccia ai delfini in Giappone

primo giorno di settembre in Giappone ha inizio la stagione della caccia ai delfini, che dura, poi, fino alla fine di Marzo. Sei mesi di torture, barbarie, catture e uccisioni, che hanno, in sottofondo, il rumore delle grida di dolore disperate di questi globicefali.

Tecnica Daisugi

Ogni anno nel Mondo si perdono 4,7 milioni di ettari di foreste con successivo aumento di effetti negativi per la sopravvivenza della vita umana e del nostro pianeta.

Relaf Paper

E se non fosse più necessario sterminare foreste intere per produrre carta? O se, quantomeno, riuscissimo a trovare metodi alternativi per poter salvare la maggior quantità di alberi possibile?